Piante divise per famiglie botaniche

Le specie sono disposte in base alla famiglia di appartenenza privilegiando le più ricche per numero. Sono comprese piante della flora europea accanto ad altre di varia origine, scelte per illustrare la variabilità morfologica, confrontare le strutture riproduttive e il tipo di accrescimento.

Echinacea purpurea

Le Asteraceae, un tempo dette Compositae, rappresentano una delle famiglie più vaste con circa 25.000 specie diffuse in tutto il mondo. Sono erbacee o arbustive, ma non mancano, ai Tropici, quelle arboree e rampicanti. Carattere tipico della famiglia è l’infiorescenza chiamata capolino formata da tanti fiori che a maturazione si trasformano in frutti secchi detti acheni. Presso l’Orto Botanico sono presenti diversi generi, tutti con un interesse particolare: dalle piante medicinali come la grindelia (Grindelia robusta) o l’echinacea (Echinacea purpurea) alle piante alimentari (carciofo selvatico, topinambur…) e ornamentali (dalie, astri…).

Salvia elegans

La famiglia delle Lamiaceae comprende specie diffuse in particolare nelle regioni a clima temperato caldo. La corolla dei fiori è composta da 5 petali saldati tra loro, solitamente con una forma simile a quella di due labbra per cui la famiglia veniva precedentemente chiamata Labiatae. Il fusto è generalmente a sezione quadrangolare ed è ricoperto, come le foglie e i fiori, da numerose ghiandole contenenti oli essenziali utilizzati a scopi alimentari, medicinali o cosmetici. Nell’Orto di Brera sono coltivati diversi generi, alcuni dei quali molto noti e comunemente utilizzati (es. Salvia, Mentha, Lavandula, Origanum, Thymus).

Seseli gummiferum

Le Apiaceae o Ombrellifere sono facilmente distinguibili a livello di famiglia grazie al tipo di infiorescenza che è quasi sempre un’ombrella, semplice o composta. Sono distribuite in un’ampia varietà di habitat, per lo più nelle regioni temperate dell’emisfero boreale. Alcuni esempi si trovano in Orto: molte sono ad uso alimentare e aromatico come il sedano montano (Levisticum officinale), altre hanno valore ornamentale come per il genere Eryngium oppure sono velenose come la cicuta (Conium maculatum) e la ferula (Ferula communis).

Rosa ‘Brera’

La famiglia delle Rosaceae, diffusa principalmente nelle regioni temperate dell’emisfero boreale, è ricca di specie che presentano una variabilità morfologica molto evidente, ma con un carattere comune che è il fiore composto da cinque petali e cinque sepali. Presso l’Orto sono coltivate specie prevalentemente di uso medicinale come l’alchemilla (Alchemilla vulgaris) o il biancospino (Crataegus monogyna), ma vi sono ospitati anche esemplari particolari del genere Rosa di recente nascita come Rosa ‘Brera’, adottata a simbolo del Palazzo di Brera nel 2017.

Hibiscus coccineus

Le Malvaceae sono distribuite nelle regioni temperate e calde di tutto il mondo. Presentano fiori spesso vistosi, a 5 petali a volte saldati tra loro alla base. Possono avere portamento erbaceo, arbustivo ma anche arboreo come è il caso dell’albero del parasole (Firmiana simplex), molto ammirato in Orto non tanto per i fiori che sono piccoli e poco appariscenti ma per la particolare corteccia verde e le dimensioni smisurate delle sue foglie. Si possono inoltre osservare piante utili all’uomo come il cotone o la malva oppure ornamentali come varie specie di Hibiscus.

Lunaria annua

Le Brassicaceae, o Cruciferae per l’aspetto del fiore a 4 petali che ricorda una croce, sono piante erbacee distribuite in tutti i continenti ma è nell’area mediterranea che trovano la massima concentrazione di biodiversità. Le specie di importanza alimentare sono state ampiamente selezionate dall’uomo per ottenere svariate cultivar, in particolare per il genere Brassica (cavoli, cavolfiore…). Ne troviamo degli esempi presso l’Orto Botanico insieme a specie ornamentali come le monete del Papa (Lunaria annua) e altre come Isatis tinctoria, usata per estrarre un colorante blu per tessuti.

Echium pininana ‘Blue Steeple’

Le Boraginaceae, perlopiù erbacee, sono presenti nelle zone temperate e subtropicali. Hanno fusto, foglie e infiorescenza coperti da peli ispidi. I petali sono spesso di colore blu, cangiante in rosso violetto dopo la fecondazione, un segnale per gli insetti impollinatori della perdita di polline e nettare. La borragine (Borago officinalis), l’erba viperina (Echium vulgare) o la polmonaria (Pulmonaria officinalis) sono tra le più comuni della nostra flora e coltivate presso l’Orto. Sono collezionate anche alcune cultivar ornamentali come Echium pininana ‘Blue Steeple’ che sorprende per la grande infiorescenza carica di piccoli fiori blu.

Datura stramonium

La maggior parte delle Solanaceae sono soprattutto erbacee o arbustive originarie delle aree tropicali e temperate, molte di notevole importanza economica come piante alimentari (al genere Solanum, il più ampio, appartengono patate, melanzane, pomodori…) e di uso medicinale come la belladonna (Atropa bella-donna), la datura (Datura stramonium) o il falso alchechengi (Whitania somnifera) che si possono trovare in Orto insieme ad alcune specie di Nicotiana come il noto tabacco (Nicotiana tabacum).

Avena sativa con papaveri e fiordalisi

Le Poaceae sono monocotiledoni erbacee diffuse in tutti gli ambienti, in particolare di prateria. L’infiorescenza particolare, distintiva della famiglia, è denominata pannocchia. I fiori, poco vistosi e privi di odore, non attraggono gli insetti per cui l’impollinazione è affidata al vento. Alcune specie rappresentano la fonte di cibo più importante al mondo: sono i cosiddetti cereali come riso, mais, frumento, orzo, segale, avena… di cui l’Orto ogni anno espone una piccola selezione. Sono collezionati altri generi della famiglia, con rappresentanti anche della flora italiana come Sesleria pichiana.

Carex grayi

Le Cyperaceae come le Juncaceae sono monocotiledoni erbacee confondibili con le Poaceae. I caratteri distinguibili si trovano perlopiù nell’infiorescenza. Le Cyperaceae sono adattate a vivere su substrati umidi, a volte con le radici sommerse nell’acqua come è il caso della specie più conosciuta, il papiro (Cyperus papyrus). Del genere Carex, il più ricco in specie della nostra flora, vi sono alcuni esempi in Orto Botanico. Le Juncaceae, anch’esse di ambienti umidi, sono rappresentate in Orto da specie di Luzula e Juncus presenti tra la flora italiana come Luzula nivea e Juncus effusus, il giunco comune, utilizzato nella tradizione per produrre i cesti.