Le piante succulente sono quelle piante adattate a vivere in ambienti aridi grazie alla loro capacità di immagazzinare acqua in tessuti specializzati. L’acqua può essere conservata nel fusto o nelle foglie; la diversa organizzazione dà origine a una grande varietà di forme.
Le piante succulente appartengono a diverse famiglie, spesso non imparentate tra loro, che hanno però un aspetto simile per i comuni adattamenti sviluppati per sopravvivere nei deserti: è un esempio di convergenza adattativa.
Oltre ad immagazzinare l’acqua, queste piante e la risparmiano diminuendo la traspirazione grazie a diversi adattamenti: le foglie possono essere coperte da peluria, ridursi fino a trasformarsi in spine o mancare del tutto; in alcune specie cadono nella stagione secca.
L’Orto Botanico Città Studi ospita quasi 200 specie di piante succulente appartenenti a 14 famiglie. La maggior parte è alloggiata tutto l’anno in una serra dedicata; le più resistenti sono ospitate all’esterno durante la bella stagione o addirittura tutto l’anno, come i Sempervivum appartenenti alla nostra flora spontanea.
Tra le famiglie di piante succulente ricordiamo le Cactacee, i veri propri cactus, di origine americana, le cui foglie sono trasformate in spine e l’acqua viene immagazzinata nei fusti globosi o colonnari. Hanno stupende, anche se effimere, fioriture. L’Orto Botanico Città Studi ospita oltre 80 specie di Cactacee.
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Aloe ferox
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Echinocactus grusonii
Le Euforbiacee, diffuse in tutto il mondo ma particolarmente diffuse in Africa, hanno una straordinaria varietà di forme, e talvolta sono difficili da distinguere dai cactus americani, nonostante le due famiglie non siano per nulla imparentate. In Orto sono presenti circa 20 specie appartenenti a questa famiglia.
Stapelia hirsuta
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Turbinicarpus horripilus
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Gymnocalycium quehlianum
Pachypodium geayi
Dal Sudafrica provengono le Aizoacee, con i caratteristici Lithops, noti come “sassi viventi”. Caratteristiche sono inoltre le Asclepiadacee, come le Stapelia, con i loro bellissimi fiori che emanano odore di carne marcia per attrarre le mosche impollinatrici. Questa famiglia è ora inclusa nelle Apocinacee, a cui appartengono anche i Pachypodium dagli spessi fusti, mentre la famiglia delle Crassulacee include numerosissime specie diffuse in tutto il mondo.
L’orto possiede inoltre una collezione di Agave e di Aloe, che immagazzinano l’acqua nelle lunghe foglie.
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Mammilaria geminispina
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Pereskia aculeata