All’Orto Botanico di Brera sono collezionate diverse specie che hanno caratterizzato nel tempo lo sviluppo delle civiltà e che ancora oggi costituiscono per l’uomo un’enorme riserva di beni disponibili, immediatamente utilizzabili.
La lunga tradizione di coltivazione delle piante medicinali, privilegiata nell’Orto fin dalla fine del ‘700 a scopi didattici, prosegue ancora oggi con una ricca collezione in cui le specie sono classificate in base all’azione terapeutica esercitata su una parte del corpo umano. Accanto alle specie più comuni della nostra flora come salvia, menta, malva o issopo, sono presenti piante native di varie parti del mondo come Centella asiatica e Curcuma longa dall’Asia, Grindelia robusta e le varie specie di echinacea dall’America o il ricino (Ricinus communis) di origine africana.
La pratica di ottenere colori dai vegetali è tanto nota quanto diffusa ed attuata da millenni in diversi settori di applicazione: tessile, artistico, cosmetico e alimentare. L’Orto offre una panoramica sulle piante tintorie più comunemente impiegate come il guado (Isatis tinctoria) dalle cui foglie si ottiene il blu, la robbia domestica (Rubia tinctorum) che tinge di rosso, la camomilla dei tintori (Cota tinctoria) e Bidens tinctoria di giallo-arancione oppure il noce il cui frutto, contenente tannini, permette la tintura oltre che dei capelli, anche dei tessuti in un tono particolare di marrone.
Tra le piante utili dell’Orto si annoverano anche alcune produttrici di fibre tessili e da carta. Sono coltivate ad esempio il cotone (Gossypium herbaceum) e il lino (Linum usitatissimum), le più diffuse e utilizzate fin dal passato, ma anche l’ortica (Urtica dioica) che dagli anni Novanta è divenuta una valida alternativa alle prime due. La ginestra di Spagna (Spartium junceum), che in tarda primavera attrae i visitatori dell’Orto per i fiori profumati di un giallo intenso, fornisce fibre di ottima qualità per la fabbricazione di tappeti, borse o cordami. E ancora, Edgeworthia chrysantha il cui legno è lavorato a mano per produrre una carta molto pregiata in Cina.
Un’aiuola dell’Orto è dedicata alla coltivazione di piante alimentari che rappresentano il nutrimento di base per l’uomo. Sono tutte specie erbacee: cereali, orticole, leguminose, da olio, da foraggio. Per ciascuna categoria viene esposta stagionalmente una piccola selezione: frumento, orzo, avena, segale, farro, riso… i cosiddetti cereali che sono la principale fonte di cibo, ma anche amaranto, soia, girasole, peperoncini e pomodori… Si possono così individuare le diverse caratteristiche botaniche e la variabilità di forme e colori e svolgere attività finalizzate all’approfondimento dell’area di origine e diffusione, della produzione e dell’utilizzo dei raccolti.